Lunedì 12 aprile, Maria Chiara Carrozza, già ministra dell’Istruzione e della Ricerca tra il 2013 e il 2014, è stata nominata presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), incarico che durerà per i prossimi quattro anni.
Si tratta della prima donna chiamata a guidare il più importante centro di ricerca pubblico presente in Italia. Siederà sulla stessa poltrona che tra il 1927 e il 1937 è stata occupata da Guglielmo Marconi, il padre del telegrafo senza fili.
Docente ordinaria di Bioingegneria industriale della Scuola Superiore Sant’anna – di cui in passato è stata rettrice – Carrozza è una della accademiche italiane più stimate a livello internazionale.
Vogliamo ricordarvi che nell’estate del 2014, la nuova presidente del CNR si trovava a Taponecco, frazione del comune di Licciana Nardi. L’8 e il 9 agosto di quell’anno l’ex ministra ha partecipato a una cerimonia organizzata dal Comune e da Parco nel Mondo che ha visto il conferimento di nuove cittadinanze affettive.
In quell’occasione Carrozza ha ricevuto dal sindaco Enzo Manenti e dal Parco nazIonale dell’Appennino tosco-emiliano un riconoscimento “per il valore dello studio, della ricerca e dell’attività di governo nelle scuole e nelle istituzioni di alta formazione della terra di Toscana e dell’Italia”.
La nuova presidente del CNR è legata a Licciana Nardi per il ricordo di un’esperienza estiva trascorsa in tenera età.
L’auspicio è che possa tornare a visitare i luoghi e i borghi del nostro Parco.