A Gragnola tre giorni all’insegna di storia e tradizione per dare nuova vita al borgo.

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A Gragnola tre giorni all’insegna di storia e tradizione per dare nuova vita al borgo.

Da venerdì 6 a domenica 8 agosto 2010 si è tenuta l’ XI edizione di “Tre sere nel passato” che l’Associazione Valle dell’Aquila organizza nell’antico borgo malaspiniano di Gragnola. La manifestazione è tra le più apprezzate nella Lunigiana e si è articolata tra un Mercato Medioevale tra le antiche botteghe del Borgo, con diversi punti ristoro e vendita di prodotti artigianali ed ad una giostra di cavalieri che si sono sfidati in singolar tenzone per il palio di Castel dell’ Aquila, grazie alla partecipazione di oltre 100 espositori di artigianato e prodotti tipici Lunigianesi, 400 figuranti in costume medievale, sbandieratori, gruppi storici e folcloristici che ripropongono un Medioevo magico e goliardico che coinvolge tutti gli abitanti di Gragnola ma anche i visitatori, che vengono rapiti dall’ atmosfera e dal fascino del luogo. Non sono però mancati anche momenti di riflessione culturale, nel pomeriggio di domenica infatti sono stati presentati diversi libri: “Nane” di Corrado Leoni, che racconta episodi del periodo della resistenza durante la II Guerra Mondiale, anche in chiave autobiografica, “Viaggio in Lunigiana” e “Viaggio in Garfagnana” della poetessa Maria Tacchini, ex insegnante molto appassionata degli aspetti naturalistici e paesaggistici d’Appennino da cui ha tratto spunto per le sue opere. Ha trovato spazio nella manifestazione anche il progetto Parco nel Mondo del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, che si occupa di rafforzare i rapporti ed i contatti tra il suo territorio e tutti coloro che sono partiti per trovare lavoro in Italia o nel mondo nei decenni passati. Il progetto è nato per coinvolgere sempre più la comunità dei nostri emigrati, che ha preso il nome di “Cittadinanza affettiva”, nella convinzione che il contributo che gli emigrati danno, e potranno dare in futuro, ai nostri borghi sia davvero importante e che il fenomeno migratorio possa diventare una risorsa, grazie alla partecipazione che spesso gli emigrati dimostrano nella vita del proprio paese d’origine. Proprio per queste motivazioni sono stati consegnati due attestati di Cittadinanza Affettiva ai coniugi Giorgio Tonelli e Ida Bonomi, che dopo avere trascorso interi decenni in Svizzera per lavoro hanno deciso di ritornare a vivere a Gragnola non appena fosse arrivato il momento della pensione, per godersi finalmente il proprio paese. Sono un esempio significativo di quel legame fortissimo che esiste tra gli emigrati e la terra d’origine e che Parco nel mondo mette in luce e vuole considera una grande ricchezza per il territorio. La festa è poi proseguita per le vie di Gragnola fino al mattino, così come nelle giornate di venerdì e sabato, rendendo l’organizzazione molto orgogliosa della riuscita dell’evento, che ha visto una partecipazione numerosissima, oltre 8100 presenze nelle tre giornate, motivo valido per impegnarsi ancora di più in questo tipo di iniziative che rendono vitale il territorio e coinvolgono tutta la popolazione, unendo l’antica tradizione delle nostre vallate, la cultura ed i prodotti tipici del territorio.

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