Cittadini affettivi di ieri e di oggi insieme a Pratizzano Successo de L’Appennino nel Cuore e nuova fase operativa per Parco nel Mondo

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Cittadini affettivi di ieri e di oggi insieme a Pratizzano Successo de L’Appennino nel Cuore e nuova fase operativa per Parco nel Mondo

Si è conclusa per il terzo anno consecutivo “L’Appennino nel cuore”, la manifestazione realizzata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e dall’Unione dei Comuni dell’alto Appennino reggiano nell’ambito del progetto “Parco nel Mondo”. Una Festa del Ritorno dedicata a tutti coloro che sono originari dell’alto Appennino reggiano ma vivono altrove, in Italia o all’estero, per ritrovarsi, scambiarsi esperienze ed impressioni e rafforzare quel legame che esiste tra i nostri paesi e coloro che sono emigrati. “ Quello che speriamo di realizzare, a partire da questo momento – afferma Francesco Pinagli, Dirigente del Progetto “Parco nel Mondo” – è un insieme di appuntamenti che riescano a richiamare e coinvolgere attivamente tutti i cittadini affettivi dell’Appennino incontrati in questi anni. La fitta rete di contatti e relazioni virtuali può trovare uno spazio privilegiato dove potersi raccontare e mettere a disposizione del territorio la propria esperienza per un ulteriore sostegno al territorio di origine.”

In questo senso, la “cittadinanza affettiva”, costituita dalle centinaia di persone che frequentano le comunità di originari dell’Appennino con le quali hanno mantenuto un forte legame, danno un grosso contributo per tener vivi i paesi del crinale, soprattutto in estate, occupandosi dell’organizzazione delle feste e delle attività di manutenzione dei borghi. Significative le storie e il valore delle persone scelte dai Sindaci Sandro Govi, Paolo Bargiacchi, Giorgio Pregheffi e Martino Dolci insieme al Presidente Giovanelli, oggi residenti principalmente nei poli industriali tosco-emiliani e lombardi che si sono distinti nel mantenere vivo, nei modi più svariati e secondo le proprie inclinazioni, un forte legame con il paese delle origini familiari. Ecco i loro nomi: per il Comune di Busana, Ferruccio Paolini e Lorenza Burani, una coppia di reggiani innamorati della nostra montagna che hanno deciso di acquistare e ristrutturare una casa proprio a Cervarezza, dove trascorrono al massimo il loro tempo libero rendendosi attivi nelle iniziative di valorizzazione e animazione locale; per il Comune di Collagna Moreno Pedrini di Montecchio Emilia, per aver mantenuto un forte legame con la comunità di Valbona dove costantemente ritrova familiari ed amici e per aver investito tempo e risorse nella casa di famiglia; per il Comune di Ligonchio Alberto Magliani di San Donato Milanese, che ha saputo trasmettere alle figlie l’attaccamento a Cinquecerri e l’impegno nelle attività di valorizzazione e animazione per la sua comunità di origine, Irene Germini di Canegrate, campionessa olimpica di ginnastica ritmica che ha portato alto il nome dell’Appennino con i propri successi sportivi e Carla Raffaelli di Santa Croce sull’Arno, presenza costante nella comunità e membro dell’Associazione Amici dell’Atelier di Onda in Onda per l’attività a sostegno del progetto nella centrale Enel; per il Comune di Ramiseto Manlio Piola di Bagnolo in Piano, con il suo ricco archivio video con cui in tanti anni ha documentato eventi, feste, personaggi, momenti della tradizione della comunità di Miscoso, Floriana Meli di Brugherio in Brianza che ha saputo mantenere il legame con Montedello trasmettendolo alla figlia e Romano Bolognini “il Pianaccino”di Cervignano d’Adda che, ristrutturando la capanna utilizzata dalla famiglia fino agli anni ’60 per la transumanza, ha reso la località “Pianaccia” il luogo di ritrovo con amici e parenti ad ogni suo ritorno.

Anche il Presidente Giovanelli rimarca il successo di questa iniziativa che segna l’avvio di una nuova fase operativa per il Progetto “Parco nel Mondo”: “La consegna delle nuove cittadinanze affettive appena conclusa a Pratizzano è stata una manifestazione carica di sentimento ma che guarda in modo innovativo alla ricostruzione delle relazioni tra i residenti e coloro che hanno abbandonato il territorio nel corso del tempo. Nel nostro progetto è prioritario investire sul senso di appartenenza e sul ‘ritorno’ per rimarginare le ferite inferte dall’abbandono soprattutto per elaborare nuove strategie e valorizzare una grossa opportunità economica per il territorio. In quest’ottica le iniziative che mettiamo in atto con i Comuni sono un vero e proprio progetto di ricerca e sviluppo”. Anche i Sindaci Giorgio Pregheffi, Martino Dolci, Sandro Govi e Paolo Bargiacchi hanno espresso la propria soddisfazione per la riuscita della manifestazione ringraziando i partecipanti e invitando tutti a seguire i nuovi appuntamenti.

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