Da Alabama, Colorado, Minnesota, Washington, Pennsylvania, Messico, California, Canada, Argentina, Massachusetts ed Egitto…. alla scoperta dell’Appennino

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Da Alabama, Colorado, Minnesota, Washington, Pennsylvania, Messico, California, Canada, Argentina, Massachusetts ed Egitto…. alla scoperta dell’Appennino

Il format Orizzonti Circolari si espande oltre il mondo dell’emigrazione e guarda verso l’autosostenibilità dei flussi turistici grazie al lavoro degli Ambasciatori

Si è conclusa con grande soddisfazione l’esperienza al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano per i 17 giovani del gruppo NABA di Milano che hanno scelto come visita extradidattica di spendere un fine settimana tra le nevi dell’Appennino Parmense, tra Monchio delle Corti e Corniglio, per la pratica degli sport invernali e non solo. La Nuova Accademia di Belle Arti è una prestigiosa università privata con sedi in Italia e nel resto del mondo per l’alta formazione artistica e musicale, offre lauree di primo e secondo livello riconosciute internazionalmente, master, corsi liberi e semestri in lingua inglese accreditati dal sistema universitario americano nelle aree delle arti visive, grafica, design, moda, media e scenografia. Così ragazzi provenienti da Alabama, Colorado, Minnesota, Washington, Pennsylvania, Messico, California, Canada, Argentina, Massachusetts ed Egitto, accompagnati dalle due tutor, Claudia Castaneda, Ambasciatrice Affettiva 2011, e Karin Freschi hanno preferito l’Appennino alle Dolomiti, e hanno deciso di scoprire un’Italia differente rispetto a quella metropolitana, gli sport praticabile sulla neve e le attività naturalistiche del Parco, visitando anche posti insoliti quanto speciali quali Casarola e le produzioni tipiche locali.

Ad attenderli lo Staff “Parco nel Mondo” che, sulla base della maturata esperienza di Orizzonti Circolari in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, sta da tempo mettendo a punto un programma di incentivazione turistica basato sulla consulenza e orientamento di soluzioni di soggiorno finalizzato alla promozione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel mondo, quale meta di soggiorno privilegiata per la varietà delle proprie eccellenze territoriali.

Dopo l’arrivo e sistemazione presso la Stazione Turistica di Pratospilla il gruppo è stato accolto dal Sindaco di Monchio delle Corti Claudio Moretti e dal Presidente del Parco Nazionale Fausto Giovanelli che li ha introdotti al territorio e alle sue eccellenze per poi proseguire con proiezione fotografica della Guida Gae Monica Valenti. Il giorno seguente è stato occupato dalla strepitosa escursione “Ciaspolare tra l’inverno e la primavera” da Pratospilla al Lago Martini e dalle attività di skiing and snowboarding praticabili sulle piste della stazione sciistica. La limpida serata di luna piena è stata lo scenario per il Wolf Howling in compagnia del personale tecnico del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e per sciare in notturna sulle piste. Il giorno seguente visita al paese di Casarola alla scoperta della famiglia Bertolucci: Attilio Bertolucci, il poeta, e Bernardo Bertolucci, il regista che ha vinto il Premio Oscar, raccontati dalla cugina Dott.ssa Marta Simonazzi. Poi percorso e degustazione al Prosciuttificio San Nicola a Miano di Corniglio (produzione Prosciutto DOP di Parma) con il titolare d’azienda Luca Baratta e incontro con l’Assessore allo Sport Matteo Cattani. Sulla strada di ritorno per Milano c’è stato il tempo per un’ultima sosta al Castello di Torrechiara. La sua posizione elevata permette di dominare perfettamente la vallata dove scorre il torrente Parma, punto di incontro tra la città e la montagna poco distante.

“In meno di 72 ore questi ragazzi hanno potuto toccare le molteplici essenze dell’Appennino: natura, sport, storia, cultura, produzione tipica, tradizione” – afferma il Presidente Fausto Giovanelli – “Per il Progetto “Parco nel Mondo” è iniziata una fase di autosostenibilità dei flussi turistici, stimolati dai nostri Ambasciatori e riferimenti presenti in tutto il nostro mondo dell’emigrazione, che scelgono l’Appennino per soggiorni brevi come questo o anche di maggiore durata. Speriamo vivamente che da questa esperienza sperimentale possa nascere per la NABA l’interesse a scoprire altre aree del Parco e visitare le nostre eccellenze in altre stagioni dell’anno, tutte estremamente differenti, e che questo contribuisca ad amplificare la promozione del nostro territorio al di fuori delle consolidate realtà dell’emigrazione”.

Grande soddisfazione da parte degli Amministratori locali e degli operatori coinvolti che vedono questi progetti veicolati da “Parco nel Mondo” come una importante opportunità, soprattutto fuori dalle consuete stagioni turistiche di ricevere gruppi e offrire i propri servizi.

 

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