ParcoAppennino nel Mondo alla Festa di Ritorno ai Monti – 25 giugno 2016, Cerreto ALpi
Sono passati quasi tre anni dai primi eventi del Progetto ParcoAppennino nel Mondo a Venturina e Campiglia Marittima e il richiamo della comunità di appenninici in Maremma ha nuovamente stimolato un incontro con la sua montagna, questa volta proprio nel luogo delle origini delle tante famiglie un tempo interessate dalla pratica della transumanza: Cerreto Alpi.
Sabato 25 giugno si terrà infatti un nuovo appuntamento sul percorso di valorizzazione e amicizia tra la Maremma e l’Appennino, la Festa di Ritorno Ai Monti di Cerreto Alpi, un’occasione di ritrovo per la grande comunità degli emigrati che in estate torna nei propri paesi per ritrovare luoghi e persone care, contribuendo a mantenere forte il legame tra l’Appennino e coloro che l’hanno lasciato negli anni passati in cerca di lavoro.
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano parteciperà presentando l’esperienza pluriennale di “ParcoAppennino nel Mondo” a favore delle proprie comunità attraverso animazione socioeconomica e recupero dei rapporti con il mondo dell’emigrazione, dalla più vicina a quella oltreoceano. La manifestazione tratterà proprio il tema dell’emigrazione legata alla transumanza dei pastori.
Il territorio di Collagna – oggi facente parte del Comune di Ventasso – e Campiglia Marittima, così come gli abitanti di Cerreto Alpi e Venturina sono già stati protagonisti di diversi scambi. In questi anni il progetto ha avuto la possibilità di intercettarne alcuni Cittadini Affettivi e valorizzarne le storie umane perché anche la transumanza è stata una forma di emigrazione di cui oggi è interessante ricostruirne il fenomeno rafforzando le relazioni tra due comunità vive e cariche di spirito di iniziativa.
Tra essi le figlie della famiglia Ferretti – una delle tante che dall’Appennino alla Maremma hanno segnato la propria vita con la transumanza – che ricordano come questa idea abbia per la prima volta preso forma, quasi per gioco, proprio “al Cerreto” davanti alla soglia della casa di famiglia, fantasticando sulla possibilità di creare un gemellaggio tra le due realtà che si sono sempre contese la loro identità. “Poi la cosa ha preso sempre più forza” – raccontano – “con il consenso di altri nostri conterranei e il supporto del Comitato Cittadino di Venturina. Oggi questo interscambio che coinvolge tutti noi ci riempie di soddisfazione e diventa un regalo per i nostri cari genitori, un modo per ricordare loro e le particolarissime storie che ci raccontavano e che hanno segnato anche la nostra esistenza. Un modo per rivivere la stessa esperienza e ricrearne l’atmosfera con quel senso di amicizia e affezione tipico della gente dell’Appennino”.
Si partirà con la consegna di nuove Cittadinanze Affettive a coloro che mantengono relazione con i territorio di origine e i suoi abitanti, che condividono e si riconoscono nei valori ambientali, culturali e storici dell’Appennino Tosco Emiliano. Un riconoscimento simbolico pensato da ParcoAppennino nel Mondo e dall’Amministrazione comunale di Ventasso per sancire e testimoniare il forte legame tra il Parco e la sua gente, per mettere in valore nuove esperienze di vita e affetti, nei luoghi che li hanno generati.Questo è un appuntamento dedicato a tutti loro, alla “Cittadinanza Affettiva”, una comunità parallela a quella dei residenti, che il Parco Nazionale vuole rendere sempre più partecipe della vita della nostra montagna in tutte le stagioni, nella convinzione che gli emigranti e i loro discendenti possano diventare una risorsa per l’Appennino, con il loro apporto di presenze, di esperienze e di idee. La giornata si chiuderà con un concerto curato da Giovanni Lindo Ferretti dal titolo , dal titolo Pascolare Parole, Allevare Pensieri , basate sulla cultura e sulla tradizione appenninica, per raccontare in musica il nostro territorio.
“ParcoAppennino nel Mondo sta evolvendo in veri e propri “incontri tra comunità” andando a rafforzare un legame profondo che si è mantenuto di generazione in generazione, facendo da cornice a un gemellaggio reale, effettivo e non solo affettivo” – conclude Giovanelli – “Questo progetto va ben oltre l’organizzazione di un evento socioculturale e, per la missione stessa del Parco, rilegge con successo in termini moderni questo fenomeno in sinergia con gli altri progetti.”