Una rappresentanza delle scuole superiori celebra l’avvenimento con un collegamento skype con gli Ambasciatori Affettivi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano residenti in Brasile, Uruguay e Argentina
Una bella iniziativa legata al tema dell’emigrazione, realizzata dall’Unione Comuni Garfagnana, ha visto coinvolti nella mattina del 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana, promossa dalla Regione, alcune classi degli Istituti Superiori della Garfagnana e alcuni Ambasciatori Affettivi dell’Appennino Tosco-Emiliano residenti in Sudamerica che sono stati protagonisti di “Orizzonti Circolari”, l’iniziativa formativa, promossa dal Parco Nazionale nell’ambito del Progetto “Parco nel Mondo” di cui dal 2008 l’Unione Comuni è ente gestore, volto ad instaurare rapporti con i discendenti di coloro che sono emigrati in funzione di scambi socio-culturali ed economici. Nel corso degli anni, infatti, con le tre edizioni di “Orizzonti Circolari”, si sono attivati collegamenti e rapporti con decine di giovani nelle diverse parti del mondo, ed in particolare in Sudamerica, che oggi sono in rapporto con il nostro territorio, sia per origine che per le attività legate al Parco dell’Appennino. Dopo un’esperienza che li ha condotti a conoscere, spesso per la prima volta, la terra di origine della propria famiglia e i suoi aspetti ambientali, culturali, sociali ed economici, hanno mantenuto il rapporto oltreoceano promuovendo il territorio attraverso iniziative e creando un ponte culturale con l’obiettivo di implementare una comunicazione non solo ideologica ma concreta tra generazioni divise da decine di anni e da migliaia di chilometri.
Presso la sede dell’Unione Comuni, dalle ore 11,00 alle ore 13,00 è stato attivato un collegamento Skype per mettere in contatto questo mondo con i giovani studenti partecipanti all’iniziativa che hanno avuto modo di confrontarsi scambiandosi esperienze e domande. In linea dall’Argentina, Leticia Tonarelli, grafico di professione e partecipante dell’edizione 2011, ha rappresentato il Circolo Toscano di Cordoba ed ha espresso il grande valore umano e formativo che le ha lasciato il progetto per il quale continua a contribuire in termini di promozione locale e attraverso lo studio della lingua italiana. Sergio Gabrielli, giovane imprenditore di Salto, in Uruguay, è recentemente entrato a far parte della direzione della sua associazione ed ha parlato ai ragazzi dell’importanza della ricerca di identità e senso di appartenenza, la stessa che lo ha portato a scoprire per la prima volta, durante Orizzonti Circolari 2010, il paese di origine di suo nonno in Lunigiana. Dal Brasile, Meridiey Leite de Melo e Fabiana Nicoletti, si sono invece collegate da Jacutinga, una cittadina del Minas Gerais in cui vivono per l’80% famiglie dal cognome italiano, per condividere con i ragazzi questo momento di festa e scoprire che tra di loro erano presenti giovani con gli stessi cognomi garfagnini dei propri nonni emigrati. Infine, Loli Gorriti, giornalista a Buenos Aires, con cui è stato possibile affrontare proprio i temi della comunicazione web e della promozione attraverso di essa.
Ciò ha rappresentato l’avvio di un’esperienza che continuerà ad essere animata, avviando un programma di iniziative, incontri, letture e piccole mostre, da realizzare durante l’anno scolastico, per far conoscere agli studenti il fenomeno dell’emigrazione.
Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana, Mario Puppa, e il Presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, esprimono la loro soddisfazione per l’iniziativa che punta a valorizzare congiuntamente due progetti strategici e complementari del territorio per i rispettivi enti, quello della Banca dell’Identità e della Memoria, il centro di documentazione dell’Unione dei Comuni che in materia di emigrazione ha realizzato una interessante monografia e “Parco del Mondo” che l’Unione ha avuto l’opportunità di gestire per conto del Parco proprio sulla base dell’esperienza acquisita nelle relazioni con le nostre comunità all’estero, acquisendo nel corso del tempo un ruolo importante in diversi campi di azione – dalla presa di coscienza delle dimensioni del fenomeno migratorio, al contatto diretto con tutti i soggetti raggiungibili legati al mondo dell’emigrazione, dall’avvio di azioni di promozione del territorio e dei prodotti dell’area all’interno e al di fuori del Parco, alle azioni di scambio di giovani e rapporti con le scuole – riuscendo, in un particolare momento congiunturale, tra una miriade di Enti con competenze non sempre definite, ad attivare positive sinergie operative soprattutto in funzione della valorizzazione delle giovani generazioni e dei territori di montagna.