Al via la quinta edizione di ‘Orizzonti Circolari’
con 15 giovani da 5 Paesi del mondo con origini emiliane e toscane
E’ iniziato il conto alla rovescia per la nuova avventura del Progetto “Parco nel Mondo”. Per il quinto anno ha preso vita una nuova edizione del progetto “Orizzonti Circolari- Ambasciatori del Terzo millennio”, promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, le Regioni Emilia Romagna e Toscana e gestito nell’ambito del progetto Parco nel Mondo dalla Unione Comuni Garfagnana. In seguito al successo che l’iniziativa ha avuto nelle quattro precedenti edizioni e le richieste di collaborazione delle numerose sedi associative di italiani all’estero coinvolte in questi anni nelle attività, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna hanno deciso di riproporre insieme al Parco questo stage formativo che ha contributo a diffondere, grazie alle attività svolte dagli Ambasciatori 2009, 2010, 2011 e 2013 la conoscenza del nostro territorio, aumentando le relazioni ed i contatti con le comunità dei residenti all’estero, soprattutto nei Paesi dell’America latina in cui si è concentrata maggiormente l’emigrazione dall’Appennino in passato, ma anche in Australia e più recentemente in Europa.
Anche quest’anno i ragazzi selezionati, tramite un bando diffuso a livello mondiale, tra i discendenti di famiglie emigrate dalle diverse aree del Parco o da quelle limitrofe, trascorreranno quindici giorni nel territorio appenninico tra Toscana ed Emilia Romagna con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di quest’area italiana e rafforzare la propria identità culturale, in modo da farsi promotori delle tradizioni e delle tipicità dell’area del Parco dell’Appennino presso le proprie comunità di residenza.
I futuri “Ambasciatori dell’Appennino” in arrivo all’aeroporto di Pisa per giovedì 11 settembre saranno accolti dallo Staff “Parco nel Mondo” e guidati in un percorso articolato in numerose tappe alla scoperta del territorio delle quattro macro-aree del Parco Nazionale attraverso i suoi migliori aspetti naturalistici, paesaggistici, storico/culturali, sociali e produttivi tra Emilia Romagna e Toscana: dall’11 al 14 soggiorneranno in Garfagnana, dal 14 al 18 nell’Appennino Reggiano, dal 18 al 21 in quello Parmense e infine in Lunigiana fino al 25.
Ecco i nomi dei giovani partecipanti che arriveranno da ben 5 Paesi del mondo: Beniamino Marco Forte da Belfast, Irlanda del Nord; Franco Andres Munoz Rossi, Mar del Plata, Argentina; Juan Esteban Gastiazoro e Julian Enrico Larrazabal, Paranà, Argentina; Juan Martin De Luca, La Plata, Argentina; Maria Julia Pereira da Campinas, Brasile; Steven George Elliot da Melbourne, Australia; Flora Gallotto Klingspiegel, San Paolo, Brasile; Nicolas Ivo Madrussan, Cordoba, Argentina; Julian Olaso, Viedma, Patagonia Argentina; Diego Eduardo Roncati Lowther, San Carlos de Bariloche, Patagonia Argentina; Maria Belloni, Tandil, Argentina; Costanza Sofia Bianchini, Santiago, Cile; Maria Ines Luzzi, Buenos Aires, Argentina; Maria Carolina Fantozzi, Mendoza, Argentina.
“Abbiamo deciso di riproporre questo progetto, in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana – sottolinea il Presidente del PNATE Fausto Giovanelli – visto l’ottimo lavoro svolto dai giovani Ambasciatori delle passate edizioni che ci ha permesso di far conoscere questo territorio nel mondo e di creare significativi contatti con diverse comunità dei nostri emigrati all’estero, anche attraverso il Primo Meeting Internazionale del progetto che si è tenuto a Cordoba nel 2013. Grazie a questi giovani che vantano curriculum di studio e professionali di tutto rispetto infatti si è parlato del nostro territorio in radio, televisione e sui giornali di paesi molto lontani dall’Italia. A più di sei anni dall’avvio di “Parco nel Mondo” siamo sempre più convinti che coinvolgere direttamente i figli e i nipoti di chi è andato via e farli diventare Ambasciatori del Parco nelle loro comunità di residenza significhi mettere a frutto una grande potenzialità inespressa, con l’intento di continuare a diffondere la conoscenza del nostro Appennino, ed implementarne lo sviluppo grazie alle sinergie e le iniziative che si sono avviate con le associazioni degli emigrati all’estero, con i tour operator e gli operatori economici che già stanno contribuendo a sviluppare attività in Appennino.
“Un augurio di benvenuto ai nuovi aspiranti Ambasciatori Affettivi dell’Appennino che iniziano questa avventura” – aggiunge Paolo Fantoni, Presidente della Unione Comuni Garfagnana che gestisce il progetto – “e un invito alle istituzioni a cogliere la grande opportunità che questa iniziativa esprime in termini di relazioni culturali, sociali e di sviluppo e agli operatori economici a non esitare ad aprirsi a nuovi mercati che offrono ancora grandi potenzialità per il territorio”.