Per il progetto “Parco nel Mondo” non esistono davvero limiti di spazio e tempo: l’iniziativa “Orizzonti Circolari” ha proiettato il Parco in una dimensione planetaria.
Il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli – in questi giorni in visita privata a parenti e affini a Rio de Janeiro – non ha potuto sottrarsi al ruolo pubblico accolto dal calore e dall’ entusiasmo dagli ambasciatori di “Orizzonti Circolari”, i giovani che, grazie al contributo del Parco, della Regione Toscana ed Emilia Romagna, nella scorsa estate hanno svolto un percorso formativo in Appennino – incontrando le realtà produttive, culturali e amministrative della Lunigiana, Garfagnana, Appennino Reggiano e Parmense.
Nonostante lo scarso preavviso, i ragazzi sono riusciti ad organizzare un denso tour di visite ed incontri presso le proprie sedi associative e nel territorio. Il primo appuntamento è stato con i membri dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Jacutinga e il suo Presidente Rafael Cavarolli a cui è seguita la visita alla città ed alle sue tipicità in compagnia di Joel Caponi Bonaldi, Nivia Catarino de Jesus, Cinthia e Fabiana Nicoletti.
La grande sorpresa del Presidente Giovanelli: “A Jacutinga, deliziosa cittadina del Minas Gerais, vive un pezzetto di Italia, di Toscana e addirittura di Appennino e di Parco Nazionale. Una calorosa e vivace comunità in gran parte con origini italiane che hanno mantenuto vivi sentimenti e tradizioni per le proprie terre di provenienza. Grazie all’incontro con l’Associazione Lucchesi nel Mondo è stato possibile trovare un’intesa per attivare iniziative di collegamento e scambio con la nostra realtà. Davvero inaspettata l’accoglienza ricevuta anche nel corso della messa pasquale in cattedrale da parte del parroco locale, Monsignor Pieroni, di origina garfagnina”.
Il Presidente ha poi proseguito la breve visita a San Paolo dove erano ad attenderlo gli ambasciatori Stefano Pieroni, Roberta Belletti, Karla e Keith Cheli Kanasawa per nuove iniziative ed incontrare famiglie con origini in Appennino, all’insegna dell’allegria e dell’accoglienza tipicamente brasiliane.
“Una testimonianza significativa a dimostrazione di quanto sia vivo l’interesse a mantenere e consolidare i rapporti che si sono stretti tra il Parco e questi territori grazie ai giovani ambasciatori nel mondo che non si sono risparmiati in iniziative promozionali ad ogni livello ed attraverso le più innovative tecniche della comunicazione – conclude Giovanelli – “Parco nel Mondo”, il progetto gestito dalla Comunità Montana Garfagnana per conto del Parco Nazionale, si sta dimostrando uno straordinario strumento per richiamare l’interesse verso le aree dell’Appennino attivando nuove strategie di sviluppo in sinergia anche con le tante associazioni di italiani nel mondo”.