Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su print

Continua il lavoro dei giovani ambasciatori del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano nei paesi dell’America del Sud. L’ultimo appuntamento è stato a San Paolo, in Brasile, dove alcuni dei selezionati dal progetto Orizzonti Circolari risiedono. La città ospita una numerosa comunità italiana e conta molte famiglie originarie proprio del territorio del Parco, sia della parte emiliana, che di quella toscana.

I ragazzi hanno organizzato un’iniziativa per far conoscere l’Appennino a tutta la comunità, nella sede dell’associazione Italiani all’estero, di cui fanno parte. Ognuno di loro ha approfondito l’aspetto del territorio più vicino alla propria professione: Stefano Pieroni lavora per una rete televisiva e ha curato la parte multimediale, con un filmato che illustrava la bellezza del territorio dal punto di vista naturalistico. Keith Cheli è diplomata in gastronomia e ha parlato dei piatti tipici e dei prodotti d’eccellenza come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il farro. Roberta Belletti, invece, insegna italiano all’università e ha approfondito gli aspetti culturali e letterari legati all’Appennino, come la citazione di Dante sulla Pietra di Bismantova o la storia dei Malaspina in Lunigiana. La sua attività è poi proseguita con la pubblicazione di articoli sul Parco Nazionale in due importanti siti web d’informazione, dedicati agli Italiani residenti in Brasile. Scritti sia in lingua italiana che in portoghese, permettono anche alle giovani generazioni, che hanno perso l’uso della lingua dei genitori, di conoscere quel territorio che, grazie all’unione tra paesaggio naturale, ricchezza culturale e legame sentimentale, ha tanto colpito Roberta durante il soggiorno formativo in Italia. Questi articoli sono una vera e propria guida turistica condensata, che riporta tutte le eccellenze naturalistiche e culturali ed i luoghi di maggior interesse del territorio.

L’attività di Roberta e degli altri ambasciatori testimonia l’amore di questi ragazzi per il paese d’origine della propria famiglia e il loro sentirsi italiani, sentimenti accresciuti dopo aver avuto la possibilità di visitare di persona il Parco Nazionale. L’esperienza ha fatto nascere in loro la voglia di far conoscere il nostro territorio al maggior numero possibile di persone.

Il positivo commento del Presidente Giovanelli: “Un’altra occasione per portare nel mondo la bellezza delle nostre montagne e per far crescere la voglia di visitarle, anche in luoghi molto distanti, che sono però legati a noi dal filo dell’affetto e delle radici comuni e che, grazie alle moderne tecnologie, tutti i giorni possono essere raggiunti. Il contatto con i nostri giovani ambasciatori viene mantenuto grazie a internet e ai mezzi di comunicazione multimediale e il loro lavoro sta proseguendo”.

argomenti