A Giuncugnano nuove cittadinanze affettive tra emigrati
e fedelissimi villeggianti della Garfagnana
La nostalgia per la lontananza dal proprio paese di origine è uno dei tratti caratterizzanti l’esperienza della quasi totalità di coloro che hanno percorso la sofferta strada dell’emigrazione. Una strada ricca di difficoltà, ma, a volte, anche di profonde soddisfazioni professionali ed umane, che “Parco nel Mondo”, il progetto strategico del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano gestito dalla Unione Comuni Garfagnana, vuole celebrare attraverso il conferimento della cittadinanza affettiva. E l’Amministrazione Comunale di Giuncugnano, in occasione dell’arrivo dei fedeli villeggianti e degli emigrati in visita ai propri paesi di origine, ha dedicato il mese di agosto a valorizzare questa iniziativa creando nuove occasioni di condivisione e incontro tra la sua gente.
Il primo appuntamento è stato a Magliano, sede del Municipio, alla presenza del Sindaco Fabio Reali e di numerosi familiari e amici, con il conferimento della cittadinanza affettiva a Enrico Danti nato a Giuncugnano e residente a Perth, Western Australia, per il grande attaccamento dimostrato nei confronti della sua terra di Appennino e per aver mantenuto un forte e costante legame con la comunità, che ha soggiornato per alcune settimane al paese, dopo anni dal suo ultimo ritorno, insieme alla sorella Nora e al padre Settimo Samuele già cittadini affettivi dell’Appennino testimoniando la sempre più frequente “reazione contagiosa” a fare ritorno in Appennino tra emigrati e suoi discendenti sparsi in tutto il mondo.
Ponteccio è stato invece lo scenario di un evento del tutto particolare, questa volta dedicato a famiglie, senza effettive origini locali, ma con una lunga tradizione di villeggiatura, che dura da decenni.
Ecco i loro nomi: Gloria Papi e Riccardo Nobili provenienti da Cecina (Li), Maurizio Mazzoni di Capannori, Olga Rocchiccioli e Uliviero Abbandoni da Pisa e Osanna Montesi e Renzo Arzilli di Ponsacco (Pi), famiglie che hanno scoperto e scelto di vivere l’ Appennino dimostrando un grande attaccamento con la continuità dei ritorni e instaurando un forte legame con l’intera comunità, insomma cittadini affettivi “di adozione” a tutti gli effetti che hanno l’appuntamento fisso di ritrovarsi ad agosto a riposare nel borgo.
“Parco nel Mondo”, il programma di sviluppo socio-economico che da oltre cinque anni – con iniziative distribuite in tutte le aree del Parco, dalla Lunigiana all’Appennino reggiano, da quello parmense alla Lunigiana – anima i borghi della nostra montagna facendo leva sui legami e gli affetti che la grande componente di emigrati nel mondo, e non solo, nutre ancora per i propri territori di origine. E gli abitanti di Giuncugnano, nel corso del tempo, ne hanno davvero colto il significato, dalle manifestazioni e gli eventi realizzati durante l’anno in collaborazione con lo Staff del Progetto alla disponibilità riscontrata nell’accogliere proposte sempre nuove che scaturiscono proprio dalla comunità locale.