In arrivo in Garfagnana i 20 partecipanti al progetto formativo in Appennino

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In arrivo in Garfagnana i 20 partecipanti al progetto formativo in Appennino

“Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, l’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Parco nel Mondo” del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano sta attendendo i 20 giovani selezionati provenienti da tutto il mondo con lo scopo di formare un gruppo di ambasciatori affettivi discendenti da famiglie provenienti dalle diverse aree del Parco o limitrofe, destinati ad accrescere la conoscenza di quest’area e rafforzare la propria identità culturale, rendendoli promotori delle tradizioni, delle tipicità e produzioni locali dei territori del Parco presso le proprie zone di residenza in diverse nazioni del mondo.Dal 12 al 16 settembre soggiorneranno anche in Garfagnana, ospitati presso i rifugi del Corpo Forestale dello Stato in Orecchiella, da dove inizieranno una visita a 360° del territorio cogliendo gli aspetti naturalistici, paesaggistici, storico/culturali, sociali e produttivi dei tre Comuni facenti parte dell’area Parco, Giuncugnano, Villa Collemandina e San Romano in Garfagnana. Durante il soggiorno saranno organizzati anche incontri con il mondo politico-amministrativo, economico, sociale e culturale locale. A tal proposito un particolare rilievo avrà la serata del 15 settembre presso il Rifugio Miramonti dell’Orecchiella in cui i ragazzi saranno accolti in un incontro, coordinato dal Presidente del Parco Fausto Giovanelli, con i Sindaci dei Comuni da cui provengono le relative origini e i Presidenti di Comunità Montana e Provincia. Ecco i nomi dei giovani con origine dai paesi della Garfagnana e provincia di Lucca: Erica Alberti Grassi e Monica De Cassia Bonaldi con origini dal Brasile con origini da Pieve Fosciana; Samira Freitas Guidi e Meridiey Leite de Melo con origini da Castiglione di Garfagnana; Antonio Peranzi dal Venezuela con origini da Camporgiano; Natalia Carolina Mac Intosh e Soledad del Valle Matula dall’Argentina, la brasiliana Paula Colpo con origini dal Comune di Lucca e l’australiana Jeanette Clabassi di Melbourne con origini da Livorno. “L’obiettivo del progetto – sottolinea il Presidente del PNATE Fausto Giovanelli – è quello di coinvolgere direttamente i figli e i nipoti di chi è andato via e farli diventare veri e propri “ambasciatori affettivi” del Parco nelle loro comunità, con l’intento di diffondere la conoscenza del territorio nei suoi vari aspetti, sviluppando sinergie operative con le associazioni/club degli emigrati all’estero, tour operator, agenzie di viaggio ed eventuali altri soggetti potenzialmente interessati a sviluppare attività nel settore economico, commerciale e immobiliare”.

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