John Maneschi vive a Batemans Bay, paese balneare sulla costa orientale dell’Australia, lungo il Pacifico, ma le sue origini familiari lo legano a Terrarossa, l’antico borgo luniginense nel Comune di Licciana Nardi. I bei ricordi dei momenti trascorsi in Italia prima di emigrare con la famiglia nel 1948 ed i parenti rimasti qui, hanno fatto sì che John non solo tornasse frequentemente nella terra delle radici familiari, ma che ne diventasse anche portavoce e promotore turistico e culturale proprio in Australia. Il progetto Parco nel Mondo, gestito dalla Comunità montana di Garfagnana, insieme all’amministrazione municipale di Licciana Nardi, ha volto riconoscere a John Maneschi la “Cittadinanza Affettiva” del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, nel corso dell’evento “Terrarossa anni ‘30” tenutosi il 17 settembre nel castello di Terrarossa, in cui John ha presentato il suo lavoro; la motivazione sta proprio nell’impego che questo nostro conterraneo emigrato all’altro capo del globo sta mettendo nel far conoscere e promuovere il territorio della Lunigiana. John ha lavorato per molti anni, prima negli Stati Uniti d’America e poi in Australia, come dirigente alla compagnia informatica IBM, azienda multinazionale conosciuta a livello globale, ma dopo essere andato in pensione ha dedicato gli ultimi anni alle ricerche storche riguardanti la sua famiglia, scrivendo ben due libri, uno dedicato al periodo della sua gioventù nell’Italia di Mussolini, pubblicato in Australia nel 2007 con il titolo “Giovinezza – memorie del tempo di guerra di uno scolaro italo-australiano”, che si è diffuso sopratutto fra italiani e figli di italiani, emigrati in Australia, come pure nelle associazioni italo-australiane di Sydney e di Melbourne. Riunendo poi le ricerche compiute sui suoi antenati paterni della Lunigiana ha pubblicato un secondo libro : “Da un angolo della Toscana: i Maneschi della Lunigiana”. Ma è nel 2010 che John assume un ruolo importante per la valorizazione turistica del territorio lunigianense, vincendo un concorso di progettazione per un itinerario storico indetto da una compagnia di viaggi australiana, per il quale ha scelto proprio il percorso della Via Francigena, con particolare attenzione ai paesi della Lunigiana ed ai passi dell’Appennino attraversati dal vescovo Sigerico nell’anno 990, in occasione del suo pellegrinaggio da Canterbury, in Inghilterra, a Roma. Il primo gruppo di escursionisti australiani che seguirà questo itinerario è arrivato proprio in questi giorni di settembre per scoprire la Lunigiana storica. Ecco la parole del Presidente Fausto Giovanelli: ”il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano non può che ringraziare John Maneschi per il grande legame affettivo che ha saputo conservare negli anni e per l’importante lavoro di pubblicizzazione che sta portando avanti a vantaggio del territorio. L’attestato che gli è stato conferito è un piccolo riconoscimento, un simbolo che vuole diventare l’inizio di una relazione più stretta, infatti contiamo di rimanere in contatto con lui in futuro, per portare avanti iniziative con le nostre numerose comunità di emigrati residenti in Australia, uno dei paesi in cui si è concentrata maggiormente l’emigrazione dall’area del nostro Appennino”.
John Maneschi: un filo che non si spezza tra Lunigiana ed Australia.
- di Parco nel Mondo
- Settembre 18, 2011
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John Maneschi: un filo che non si spezza tra Lunigiana ed Australia.
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