L’Appennino incontra la Mata Atlantica l’area MaB UNESCO nella regione di San Paolo del Brasile. Una occasione di condivisione e confronto tra aree diverse ma con il comune obiettivo di promuoversi a livello internazionale

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su print

L’Appennino incontra la Mata Atlantica l’area MaB UNESCO nella regione di San Paolo del Brasile. Una occasione di condivisione e confronto tra aree diverse ma con il comune obiettivo di promuoversi a livello internazionale

In occasione del soggiorno formativo sul turismo di ritorno alle radici del Progetto SCORE! in Brasile realizzato dall’Unione Comuni Garfagnana su finanziamento della Commissione Europea in collaborazione locale con l’Associazione Lucchesi Toscani nel Mondo di Jacutinga, Parco nel Mondo ha ulteriormente spaziato la sua missione di internazionalizzazione del Parco Nazionale e dei suoi progetti di sviluppo strategico attraverso l’incontro con i rappresentanti della Riserva della Biosfera della Mata Atlantica presso l’Horto Florestal de São Paulo che fa parte della Cinturão Verde de São Paulo.

Il 2015 è stato per l’Appennino Tosco Emiliano l’anno del riconoscimento come Riserva dell’Uomo e della Biosfera dell’Unesco e in questo senso il Parco Nazionale  prosegue il percorso iniziato con la sua candidatura di sensibilizzazione sul tema, informazione e condivisione con gli amministratori, stakeholders, portatori di interesse a livello locale e, attraverso le risorse dei suoi progetti strategici con la rete di relazioni esterne in continua trasformazione, anche a livello nazionale e internazionale.

In questo senso Parco nel Mondo si presenta come uno strumento privilegiato a veicolare, attraverso l’esperienza e la rete di relazioni di Ambasciatori, Cittadini Affettivi e associazioni di toscani ed emiliano romagnoli nel mondo e i progetti europei in cui è coinvolto la visibilità del progetto MaB UNESCO, informare ed aggiornare sul percorso intrapreso dal Parco come valore aggiunto di attrazione del territorio con possibilità di sviluppo di contatti con altre aree che abbiamo ricevuto tale riconoscimento.

Grazie alla collaborazione dell’Associazione Lucchesi Toscani nel Mondo di Jacutinga e San Paolo c’è stata allora  l’opportunità di incontrare il Direttore Luis Alberto Bucci e il suo staff,  responsabile della Riserva della Biosfera della Mata Atlantica, presentando il Parco Nazionale, il progetto Parco nel Mondo, ponendo le basi per avviare i rapporti e lo scambio di know-how, in chiave rapporto Uomo e Biosfera, soprattutto tramite la comunità di emigrati e cittadini affettivi  presente.

L’Horto Florestal de São Paulo fa parte della Riserva MaB UNESCO della Mata Atlântica riconosciuta dal 1992 e tra le prime in Brasile. Essa copre una consistente porzione della Foresta Atlantica di 14 Stati, il Minas Gerais e 13 stati costieri (dal Ceará al Rio Grande do Sul), un particolarissimo ecosistema che si sviluppa per oltre 3.000 km parallelamente alla costa comprendendo le Serra Mantiqueira, Serra Geral e Serra do Mar.

 Dal 1993 anche il Cinturão Verde de São Paulo ne fa parte, andando così a coprire altre 72 municipalità per implementare la protezione e la biodiversità delle specie e sviluppare usi sostenibili e buone pratiche sociali – ha spiegato Bucci – considerando positivi gli effetti in termini di sviluppo e promozione del turismo verde, creazione nuovi posti occupazionali, sviluppo della comunità, salvaguardia delle risorse naturali, educazione al rispetto ambientale, scambi internazionali di idee e buone pratiche.

Una visita guidata all’area stessa ha completato l’incontro di presentazione, consentendo di rilevare un grande rispetto per l’ambiente, la volontà di migliorare ancora gli aspetti della  promozione e dell’educazione didattica, nonché una grande professionalità ed apertura mentale. Il Parco ospita l’ Instituto Florestal, organo statale che coordina le Unità di Conservazione dello stato di San Paolo. Qui si trova la residenza pubblica del governatore di stato. È possibile inoltre visitare il Museo Florestal Otávio Vecchi, che possiede una vasta collezione dei vari tipi di legno dell’ America Latina, al cui lato vi è segnalato il passaggio del Tropico del Capricorno che attraversa l’area.

“Per il Parco Nazionale e per tutto il territorio dell’Appennino Tosco Emiliano l’appartenenza alla Rete MaB rappresenta un punto d’arrivo e un successo” – precisa il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli – “si accresce così il valore del lavoro e dell’intelligenza di generazioni, dei nostri genitori, dei nostri nonni e delle persone che investono il proprio impegno sull’Appennino. Questo successo è un riconoscimento anche alla bellezza e alla ricchezza ecologica delle nostre montagne che separano e connettono l’Europa e il Mediterraneo. MaB è un inizio per dare ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi l’orgoglio di appartenenza alla nostra terra, insieme con il supporto e le conoscenze  necessarie per progredire sulla via dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, con la responsabilità e la volontà di collaborare tra di loro e con tutta la gente e i territori della Rete UNESCO e di tutto il pianeta. Proprio Domenica 13 dicembre a Bologna si svolgerà la cerimonia di consegna del riconoscimento alla presenza del Ministero dell’Ambiente, della Regione Emilia Romagna e dell’UNESCO per una vera e propria manifestazione fondativa. Aprirsi in modo positivo e propositivo alla mondializzazione è una necessità ma anche una grande opportunità. Con Parco nel Mondo si realizza una rete vera, solida e motivata di rapporti umani, culturali e sociali che irrobustisce e supporta lo sviluppo di relazioni, una buona base per dare forza e consistenza a un disegno di promozione internazionale.”

argomenti