L’Appennino nel Parco. Il Parco nel Mondo

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L’Appennino nel Parco. Il Parco nel Mondo

Buon Natale alla città di Reggio Emilia dal Parco Nazionale dell’Appennino .
Sabato 21 dicembre per tutta la giornata il Palalupo (caratteristica struttura a forma di igloo) sarà collocato nella centrale Piazza Prampolini, tra il Municipio e il Duomo.
Ci saranno prodotti e sapori di Garfagnana, immagini e filmati inediti sul territorio dei Versanti Emiliano e Toscano, sugli animali e sul paesaggio.
Una parte speciale – dalle 11 del mattino – sarà dedicata ai 50.000 Reggiani con origini montanare, con la presentazione del progetto “Parco nel Mondo” e dell’idea di cittadinanza affettiva del Parco rivolta a tutti coloro che per scelta o per necessità, negli ultimi decenni, hanno lasciato l’Appennino, ora diventato Parco Nazionale. L’iniziativa si svolge nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale dei Migranti organizzata dal Comune di Reggio Emilia.

L’iniziativa intende coinvolgere tutta la cittadinanza reggiana come spiega il presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli: «Mentre crescevano i distretti industriali della via Emilia, l’Appennino si svuotava di persone e si trasformava. L’agricoltura si trasformava e si riduceva, sono cresciuti i borghi, il paesaggio è cambiato, sono tornati gli animali, lupi, aquile, cervi e marmotte, ora un antico paesaggio agro-silvo-pastorale è il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano. C’è un Parco Nazionale assolutamente degno di questo nome, ancora poco conosciuto dai reggiani, a meno di un’ora da piazza Prampolini. Proprio in piazza Prampolini, all’interno del Palalupo, sabato 21 dicembre ne presenteremo le bellezze, il paesaggio, la natura e anche la storia umana. C’è una gigantesca migrazione interna alla nostra regione e all’Italia, alla base del cambiamento dell’Appennino. Una “migrazione” che è approdata anche in altri continenti, dalle Americhe all’Australia. La città di Reggio Emilia ha il diritto e un po’ anche il dovere morale di conoscere meglio una parte delle sue radici e delle sue montagne.

Le “sue” montagne non sono le valli di Fassa e Fiemme ma l’Appennino che si vede a occhio nudo dai piani alti degli edifici della città. L’Appennino dove è confine climatico fra l’Europa e il Mediterraneo e dove i due versanti, emiliano e toscano, offrono emozioni e paesaggi diversi nello spazio di pochi chilometri. L’Appennino che ora poco sopra i 1000 metri offre sole, neve e natura e che vedrà nei giorni di Natale, rientrare molte famiglie nei paesi ove hanno le radici.

Sabato prossimo, nel cuore della città, offriremo le immagini e le opportunità di escursioni e giornate di vacanza, nel verde nella neve e nel paesaggio, in un ambiente naturale umano, autentico a due passi da casa».

Il programma dell’iniziativa prevede: dalle 10:00 alle 19:00 nel Palalupo, book-shop, punto informativo del Parco Nazionale e punto vendita prodotti tipici del versante toscano del Parco; dalle ore 11:00 ‘Migrantes d’Appennino. Un pieno di cittadinanza: L’Appennino nel Parco, il Parco nel mondo per una Cittadinanza Affettiva di tutti gli emigrati dall’Appennino in città e paesi nel mondo’; dalle ore 17:00 ‘Immagini di un Parco da scoprire tra Europa e Mediterraneo, Presentazioni di filmati tra cielo e natura’.

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