Mar del Plata e gli ambasciatori dell’Appennino, inizia il coordinamento

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Mar del Plata e gli ambasciatori dell’Appennino, inizia il coordinamento

Grazie ai ragazzi di Orizzonti Circolari e alle associazioni tosco-emiliane un legame sempre più stretto per lo sviluppo di un flusso turistico dall’Argentina

Ben quattro anni sono ormai passati dalla nascita di “Parco nel Mondo”, il progetto promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e gestito dalla Comunità Montana della Garfagnana, oggi Unione di Comuni, per restituire senso e valore alla “cittadinanza affettiva” degli emigrati dell’Appennino e per lo sviluppo sostenibile del territorio. Una missione che è entrata subito nel vivo, con lo studio e sviluppo delle prime strategie e dei primi incontri finalizzati al recupero dei contatti con chi ha lasciato il territorio, o è discendente di chi dovette compiere questa difficile scelta, per intensificare i rapporti con i rappresentanti delle comunità italiane all’estero.

            E le prime relazioni del Parco con l’Argentina, una delle mete in assoluto più gettonate tra le famiglie di emigranti garfagnini e lucchesi , risalgono al 2008 proprio all’incontro tra il Presidente Fausto Giovanelli e Susanna Rossi, Presidente dell’Associazione “Lucchesi nel Mondo” di Mar del Plata. Un momento di conoscenza e di riflessione, durante il quale, oltre a presentare ufficialmente lo staff di “Parco nel Mondo”, si discusse ipotesi di cooperazione e possibili iniziative comuni, dalla diffusione del progetto all’attivazione di contatti con i giovani disposti a visitare l’Italia, ipotizzando un’offerta turistica che comprendesse il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, la costa e le città d’arte.Da queste valide premesse, il lavoro di “Parco nel Mondo” ha portato ottimi risultati, quasi al di sopra delle aspettative iniziali. Oggi infatti il progetto può contare sull’Associazione “Lucchesi nel Mondo” ma anche sull’ amicizia e attività dell’Associazione Giovani Lucchesi Toscani e dell’Associazione di emiliano romagnoli di Mar del Plata. Le tre edizioni dell’iniziativa “Orizzonti Circolari”, in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, hanno formato ragazzi con origini toscane ed emiliane – Marco Rossi, Betina Bracciale, Soledad del Valle Matula, Nicolas Parducci, Aylen Gorriti, Matias e Maximiliano Angelico – con un forte senso di appartenenza al territorio di provenienza che esprimono promuovendo il Parco nella loro realtà di residenza seguendo le proprie inclinazioni personali e professionali. In questo clima di cooperazione, per la prima volta, nel mese di gennaio, ambasciatori e rappresentanti di associazioni giovanili toscane ed emiliane, tra cui il Consultore Marcelo Carrara, si sono incontrati – approfittando del passaggio a Mar del Plata della collaboratrice del Progetto “Parco nel Mondo” Martina Moriconi, in visita personale in Argentina – per costituire un primo coordinamento, condividere l’esperienza vissuta al Parco, le nuove opportunità di “Parco nel Mondo” per il 2012, portare avanti lo sviluppo di iniziative locali costruendo così un rapporto più diretto per le relazioni future.

            Determinante anche un nuovo incontro con Susanna Rossi, Presidente dell’Associazione “Lucchesi nel Mondo” di Mar del Plata e un operatore locale con cui è in corso di elaborazione una proposta di pacchetto turistico agevolato attivato in sinergia con gli operatori economici dell’area del Parco Nazionale iscritti al Club Parco Appennino. L’idea di fondo è quella di incentivare un nuovo impulso rivolgendosi direttamente e in maniera concreta al mondo dell’emigrazione facendo leva sul desiderio che molti emigrati e relative famiglie hanno di tornare a visitare la spesso molto lontana terra di origine, ma sempre con l’obiettivo di moltiplicare l’attenzione turistica verso altri pubblici.

           Con queste azioni, il progetto sta dunque realizzando, attraverso una proposta innovativa e mirata a stimolare interesse per una zona così marginale ma estremamente ricca di eccellenze, l’obiettivo tanto perseguito di creare un nuovo flusso turistico verso l’Appennino Tosco-Emiliano ed approfondire la conoscenza di cultura-natura-prodotti tipici del territorio per ricreare le condizioni di un avvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane dal territorio del Parco. Proprio per questo assume una rilevanza particolare il rapporto con questa giovane e numerosa “comunità appenninica”, interessata ed estremamente operativa di fronte alle iniziative che gli vengono proposte.

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