Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio è il progetto che vuole avvicinare i giovani discendenti di emigrati dall’Appennino, alla terra d’origine delle loro famiglie.
Nuove generazioni che non hanno mai visto i borghi e le montagne dove sono vissuti i loro avi e che sempre più spesso sentono un forte desiderio di ricongiungersi alla propria storia e alle proprie radici.
L’iniziativa del Parco Nazionale dell’Appennino tosco – emiliano ha consentito a molti ragazzi e a molte ragazze – provenienti da America Latina, USA, Australia e varie parti d’Europa, di vivere un’esperienza unica, di rinvigorire il legame con i luoghi in cui sono radicate la storia e i valori delle loro famiglie, attraverso un intenso soggiorno formativo che li ha portati a viaggiare per tutto il territorio.
I giovani che sono arrivati hanno avuto la possibilità di visitare tutti i comuni del Parco – in particolare il proprio borgo di origine – e di conoscere in modo diretto le caratteristiche del territorio dell’Appennino. Hanno partecipato ad incontri con le autorità locali, a seminari con i rappresentanti dell’economia locale e delle attività sociali e culturali, con esperti di tutela dell’ambiente e della natura, della promozione turistica, a momenti di condivisione e confronto con giovani locali.
Essi sono diventati così “Ambasciatori Affettivi del Parco nel mondo” e hanno cominciato a lavorare per tessere relazioni e far conoscere la realtà dell’Appennino tosco – emiliano nelle comunità in cui vivono.
Gli “ambasciatori affettivi del Parco” nelle loro comunità di residenza possono quindi mettere a frutto una grande potenzialità inespressa con l’intento di continuare a diffondere la conoscenza dell’Appennino ed implementarne lo sviluppo grazie al coinvolgimento di associazioni/club di emigranti all’estero, di tour operator e di altri soggetti interessati a scopo turistico ed economico.
Riflettori puntati
“Furono quindici giorni di Orizzonti Circolari, quindici di esperienza, di vita, di cultura. Quindici giorni di un progetto veramente speciale”.
Nel 2009 Stefano Pieroni faceva parte del gruppo di ragazzi e ragazze che ricevevano l’attestato di partecipazione al progetto. L’ambasciatore del Parco Appennino definiva “affascinante” l’esperienza vissuta: “questo progetto ha un obiettivo pensato, un cronogramma perfetto e una ingegneria dinamica”.
Orizzonti Circolari ha dato la possibilità al giovane ambasciatore di vedere molti luoghi e borghi. “Dal Marmagna a Bismantova, dal prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, dal Lago Santo al Calamone, da Torrechiara alle Verrucole, da Bertolucci a Dante.
Questa fu la nostra opportunità di toccare la nostra terra con le mani, di sentire il gusto della nostra cucina e delle storie che si parlavano a tavola. Fu l’opportunità di vivere la sensazione che ci porta il profumo delle montagne e di vedere scolpito nei gradini di un castello il segno della storia del nostro popolo, dei nostri antenati”.
Ma non solo. Per l’ambasciatore del Parco Appennino il progetto Orizzonti Circolari è stata “l’opportunità di sentire il tono della voce, l’emozione di chi ha vissuto una vita qui con lo stesso coraggio di quelli che un tempo partirono alla ricerca di nuovi sogni. Fu l’opportunità di conoscerci meglio”.