Successo ad Asta per lo spettacolo “Una stella che cade per chi viene e chi va”

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Successo ad Asta per lo spettacolo “Una stella che cade per chi viene e chi va”

Successo per la rappresentazione teatrale “Una stella cade per chi viene e chi va”, proposta ieri sera, 19 agosto, in val d’Asta dal progetto “Parco nel mondo” del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Villa Minozzo e la Proloco di Asta. Uno spettacolo nato da un’idea di Marina Coli, che lo ha curato in tutti i suoi aspetti, basato su numerose storie di emigrazione dall’Appennino reggiano raccolte dalla studiosa Dalmazia Notari e dal progetto Parco nel mondo. Una rappresentazione che racconta le sensazioni, positive e negative, e le vicissitudini dei nostri emigrati nei loro viaggi alla ricerca di un futuro migliore. Al termine dello spettacolo, “Parco nel mondo”, il progetto gestito della Comunità Montana di Garfagnana con l’obiettivo di rafforzare sempre più il legame tra il territorio del Parco e tutti coloro che hanno le origini familiari nei borghi dell’Appennino, ha dedicato un momento alla numerosa comunità costituita da tutti coloro che hanno lasciato i borghi della val d’Asta per trovare lavoro altrove, soprattutto a Genova e Milano, mantenendo però una costante presenza all’interno della comunità di origine. Sono stati quindi consegnati 7 attestati di Cittadinanza Affettiva a persone indicate dalla comunità locale come esempi di attaccamento al paese d’origine, si tratta di Livio Pigozzo e CarlaBaron, emigrati a Genova, Piguzzi Giovanni e Adua Fioravanti, emigrati a Varese, Pieron Renzo e Anna Maria Zambonini, emigrati a Parma, infine Ferdinando Montelli, che dopo aver lavorato in tutte le province del Canada ha deciso di rientrare a Governara. Asta costituisce un altro esempio di come il legame affettivo tra emigrati e luogo d’origine si trasformi in una grande risorsa per il territorio. Un concetto emerso proprio dalle parole dei nuovi “cittadini affettivi”, che da una parte si dichiarano convinti della scelta compiuta perché ha permesso loro di costruire un futuro migliore per loro stessi e per le loro famiglie, dall’altra però rimangono convinti che la loro casa sia quella sulle pendici del monte Cusna; perciò ci tengono ad essere attivi e partecipi nelle rispettive comunità, continuando nello stesso tempo, attraverso la presenza costante, ad essere un fattore che aiuta l’economia stessa di questo territorio. “Serate come questa sono molto importanti per la nostra comunità” afferma Alberto Castellini, Amministratore villaminozzese ma anche abitante della val d’Asta. ”I nostri emigrati sono una forza viva per il territorio, speriamo che queste iniziative aiutino anche le generazioni più giovani a mantenere il legame con i luoghi d’origine così come hanno fatto i loro nonni ed i genitori”.

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