Decolla il progetto "Parco nel Mondo", con il conferimento delle prime cittadinanze affettive che saranno rilasciate nel corso di varie iniziative nel territorio lunigianese alle persone emigrate dai borghi del Parco Nazionale. Il programma di proiezioni di filmati, testimonianze dal vivo e conferimento degli attestati nei comuni di Fivizzano, Filattiera e Comano comincia venerdì 8 agosto secondo il seguente calendario:
8 agosto h.21 – Sassalbo (FIVIZZANO)
Proiezione del documentario "E ci toccò partire" sulla storia dell'emigrazione dalla Toscana. Racconti di emigrazione all'estero di sassalbini.
9 agosto h.21 – Rocca Sigillina (FILATTIERA)
Presentazione di "Parco nel Mondo". Conferimento della cittadinanza affettiva a Francesca Biagi, emigrata da bambina in Francia e oggi nota psicanalista parigina. Spettacolo di musica argentina.
10 agosto h.18 – Camporaghena (COMANO)
Presentazione di "Parco nel Mondo". Conferimento della cittadinanza affettiva a Mario Musetti, intraprendente comanino che ha lavorato in vari paesi d'Europa per poi stabilirsi in Gran Bretagna, dove risiede, senza dimenticare le sue origini lunigianesi. Spettacolo di musica popolare toscana.
13 agosto h.21 – Sassalbo (FIVIZZANO)
Proiezione del documentario "Donne lontane", sulla dimensione femminile dell'emigrazione toscana. Testimonianze di emigrazione all'estero delle donne di Sassalbo.
Duemila e trecento sono state le prime lettere inviate agli emigrati originari dei 14 Comuni facenti parte del Parco dell'Appennino e i risultati non si sono fatti attendere: il conferimento degli attestati ne è la prima dimostrazione. Sono sempre di più, e con storie singolari, gli emigrati che hanno stabilito un contatto con i curatori del progetto, dopo avere ricevuto la lettera di invito al ritorno, seppure temporaneo, nei loro luoghi di origine e -per molti- d'affezione.
"Da quando il call center è stato attivato in molti hanno chiesto informazioni – spiega il presidente del Parco dell'Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli – soprattutto dall'America Latina, per ora l'area che ha manifestato il maggior interesse verso le finalità dell'iniziativa. Ma non sono mancati contatti, soprattutto via e-mail, con emigranti residenti in paesi europei e in Australia. C'è un intero mondo, diffuso in tutto il pianeta, che ha radici in Appennino: è una risorsa. Dobbiamo incontrarli e farli incontrare in tutti i modi con le comunità di origine, poiché i borghi di crinale sono poveri di relazioni umane e sta a noi crearle."