A tre mesi dalla conclusione di “Orizzonti Circolari 2010” si parla ancora di un’iniziativa che ha già lasciato il proprio segno sul territorio. Il progetto del Parco Nazionale, sviluppato nell’ambito di “Parco nel Mondo” e gestito dalla Comunità Montana Garfagnana in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, rivolto alle giovani generazioni discendenti degli emigrati che hanno lasciato le quattro aree del Parco Nazionale e che oggi vivono in tutto il mondo, ha acquisito, grazie al lavoro di promozione dei nuovi “ambasciatori affettivi” provenienti da Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela, Cile e Australia, nuovi spazi e opportunità di visibilità e pubblicizzazione presso le associazioni di toscani ed emiliano-romagnoli all’estero, confermando il progetto come un’ importante azione promozionale e relazionale all’interno del percorso di “Parco nel Mondo”, destinata ad accrescere l’interesse per il Parco Nazionale dal punto di vista turistico ed economico nelle comunità di italiani nel mondo, anche grazie agli strumenti di comunicazione via web, che oggi contribuiscono ad annullare virtualmente le distanze con tanti nostri conterranei. Sulla scia di questo successo e delle collaborazioni istituzionali, nonchè della partecipazione dello scorso settembre dei ragazzi di Orizzonti Circolari 2010 a Villa Bottini nel corso dell’assemblea annuale dei “Lucchesi nel Mondo”, il Progetto “ Parco nel Mondo” è stato nuovamente ospite dell’Associazione alla serata di gala a Palazzo Ducale organizzata dalla stessa in collaborazione con la Provincia, a cui hanno partecipato i membri delle sedi internazionali intervenuti a Firenze al meeting della Regione Toscana. Un rapporto ormai importante, quello con i “Lucchesi nel Mondo”, che Comunità Montana Garfagnana e Parco Nazionale rinnovano ad ogni occasione utile per la condivisione e lo sviluppo di nuove opportunità per gli emigrati. L’incontro si è svolto alla presenza del Consigliere provinciale Gabriella Pedreschi e il Presidente dei “Lucchesi nel Mondo” Dr. Pesi e, tenendo conto della forza che l’Associazione esprime nei tanti Paesi interessati nel passato dall’emigrazione e nei rapporti e collegamenti mantenuti a favore della terra di origine, lo staff del progetto ha avuto modo di allacciare nuove relazioni, in particolare con i presidenti delle associazioni giovanili e i coordinatori intercontinentali.