Sassalbo nel mondo fa festa per il ritorno degli emigrati

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Sassalbo nel mondo fa festa per il ritorno degli emigrati

Domani, giovedì 13 agosto, a Sassalbo sarà Festa del ritorno, con la consegna di attestati di cittadinanza affettiva, una cena in piazza e, alle ore 17, l'inaugurazione di una mostra fotografica curata da Emanuele Bertocchi che, con oltre 200 foto antiche esposte all’interno della Sede del parco nazionale a Sassalbo, e 14 gigantografie che  accompagnano il visitatore, lungo tutto il Borgo raccontando le memorie di Paese, che potrà presentare quasi fisicamente, magari raccontati dai figli o dai nipoti o dai pronipoti gli uomini e le donne che in questo paese sono nati, hanno gioito, pianto, faticato, in una parola vissuto.

Sassalbo è un luogo simbolo del Parco Nazionale. Non solo ospita la sede amministrativa dell'Ente, attiva da alcuni mesi, ma diventerà presto la sede di uno dei progetti più caratterizzanti della sua attività, Parco nel Mondo.

Si tratta di un progetto che ha come obiettivi ritrovare e riallacciare rapporti con i montanari emigrati altrove, in Italia e nel mondo, persone costrette dalla necessità ad abbandonare i propri borghi di provenienza ma con i quali mantengono un rapporto, perché ancora proprietari di case e terreni, o semplicemente di affetto .

Oggi a Sassalbo vivono circa 90 nuclei familiari, molti dei quali composti da una sola persona. Molti sassalbini risiedono nei capoluoghi di provincia limitrofi, e sono soliti tornare al paese nei fine settimana e durante le ferie. In questo periodo a Sassalbo ci sono circa 500 persone. Si riaprono le seconde case e il paese torna a popolarsi come una volta. Da Sassalbo sono partite persone per ogni continente, sassalbini si trovano in tutte le province toscane ssi e in molte regioni limitrofe.

E' stato quindi naturale scegliere Sassalbo come sede del progetto, un luogo fisico da cui, grazie alle moderne tecnologie, sarà possibile parlare e mantenere i contatti con gli emigrati ovunque nel mondo. La sala, che si troverà al pianterreno della sede del Parco, sarà gestita grazie ad un accordo con l'associazione Vivi Sassalbo.

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