Un concerto speciale eseguito dai suoi eredi musicali. Una targa posta nel borgo dei nonni materni dai rappresentanti del suo paese. L’Argentina ha voluto ricordare le origini garfagnine di Astor Piazzolla con due eventi significativi.
Venerdì 16 luglio infatti nella suggestiva location della Fortezza di Mont’Alfonso (comune di Castelnuovo di Garfagnana) si è esibito il Quintetto Astor Piazzolla, formazione composta da cinque dei migliori musicisti argentini, con una solida preparazione di tango alle spalle.
Mentre sabato 17 luglio a Massa Sassorosso (comune di Villa Collemandina) è stata posta in Largo Piazzolla – la piazza del borgo dedicata alla figura dell’artista – una targa che ricorda il centenario della nascita del celebre compositore, voluta e donata dal Consolato argentino.
I due appuntamenti fanno parte del ricco programma che sta animando l’estate garfagnina all’insegna delle note di Piazzolla. Infatti ParcoAppennino nel Mondo – il progetto promosso dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e gestito dall’Unione comuni Garfagnana – sta promuovendo un “Festival” in collaborazione con amministrazioni locali, istituzioni culturali e associazioni.
L’evento andato in scena alla Fortezza di Mont’Alfonso era la serata anteprima del festival “Mont’Alfonso sotto le stelle”, appuntamento estivo giunto alla sua seconda edizione e capace di ospitare artisti di caratura internazionale.
Il concerto del Quintetto Astor Piazzolla è stato introdotto da una serie di interventi istituzionali. “É molto suggestivo pensare al legame straordinario di che cosa ha significato e significa la musica di Piazzolla e ricordare che tutto viene da una cosa semplice, vicina all’Appennino. C’è un qualcosa di intenso e tenace”, ha affermato il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi.
Mentre il sindaco di Villa Collemandina Francesco Pioli ha ricordato l’importanza delle riscoperta delle radici garfagnine di Piazzolla, grazie al lavoro portato avanti negli anni da ParcoAppennino nel Mondo. Dal canto suo invece Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e coordinatore della Riserva Appennino MaB, si è soffermato sul significato della serata. “Questa musica è un intreccio tra antico e moderno, tra la nostalgia e l’innovazione, tra Nord e Sud America. Dice tante cose sulle relazioni tra i nostri paesi, i nostri territori e il mondo”.
Dopo i saluti delle autorità locali sono intervenuti la responsabile dell’Ufficio di Promozione Culturale dell’ambasciata argentina a Roma Dott.ssa Andrea Alba Gonzalez e il coordinatore scientifico della Rete di Scienziati Argentini in Italia Prof. Sabatino Alfonso Annecchiarico, che hanno ringraziato gli organizzatori per aver deciso di “celebrare un argentino”.
Davanti ad almeno 400 persone il Quintetto Astor Piazzolla ha suonato i brani più significativi del grande compositore di tango, quelli meno conosciuti e particolari, nonché le composizioni che fanno parte di “Triunfal”, l’ultimo album pubblicato dalla formazione musicale. I cinque musicisti prima di esibirsi nella Fortezza di Mont’Alfonso si erano recati a Massa Sassorosso per celebrare il luogo in cui sono nati i nonni materni di Piazzolla.
E proprio nel borgo del comune di Villa Collemandina sabato mattina si è svolta una cerimonia speciale, alla presenza della rappresentanza argentina, costituita dalla dott.ssa Gonzalez, dal professore Annecchiarico e dal console aggiunto del Consolato della Repubblica Argentina a Milano Dott. Agustin Busignani. I tre sono stati accolti dalle autorità locali e hanno passeggiato lungo il “Paseo”, il percorso espositivo dedicato ad Astor Piazzolla.
“Siamo onorati di avervi qua con noi. Con le nostre forze e risorse stiamo cercando di valorizzare al meglio questo genio musicale”, ha affermato il sindaco di Villa Collemandina Francesco Pioli, ricordando i vari eventi che si sono svolti sul territorio, come la presentazione della biografia scritta dall’antropologa italo-argentina María Susana Azzi.
“La fortuna di aver dato la nascita alla famiglia di Astor Piazzolla è per questo territorio un valore aggiunto e spero che ci sarà una continuità oltre il centenario”, ha detto la vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Raffaella Mariani.
Mentre la presidente della Fondazione Cresci, Ave Marchi, ha ricordato l’importanza delle radici e il patrimonio che viene conservato negli archivi della fondazione.
“Ringrazio le autorità. Per noi avere un omaggio di questa grandezza nel paese delle origini di Astor è veramente un onore” ha affermato invece la rappresentante dell’ambasciata argentina Gonzalez.
Una volta conclusi gli interventi istituzionali il sindaco Pioli e i tre rappresentanti del paese sudamericano hanno scoperto la targa speciale dedicata al grande compositore di tango, donata e voluta dal Consolato argentino. La targa è stata posta in Largo Piazzolla, nei pressi della chiesa di S. Michele Arcangelo.
Successivamente il sindaco di Villa Collemandina ha donato alla rappresentanza argentina gli estratti dei certificati di matrimonio dei nonni materni dell’artista. Mentre la vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Mariani ha consegnato ai tre alcuni quadri raffiguranti diversi borghi del territorio e una serie di libri che parlano della Garfagnana.
Il prossimo appuntamento del festival dedicato ad Astor Piazzolla sarà giovedì 29 luglio, ore 21, nei pressi del Lago di Pontecosi – frazione del comune di Pieve Fosciana – con il concerto “Piazzolla e Puccini”, a cura del “Diffusion Brass Quintet”, formazione composta da Federico Trufelli (tromba), Alessandro Vanni (tromba), Matteo Marcalli (corno francese), Domenico Vanni (trombone) e Giovanni Lombardo (tuba). Nato nell’agosto 2017, il gruppo ha come obiettivo primario la diffusione della cultura musicale.