Venti anni di Parco nazionale (e collaborazioni)

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Venti anni di Parco nazionale (e collaborazioni)

Sono passati venti anni dal decreto istitutivo di dieci pagine che ha cambiato la storia dell’Appennino tosco – emiliano. Un tempo che può sembrare breve ma che al 23°esimo parco nazionale italiano è servito per incidere in maniera significativa sui territori e sui borghi al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna.

P come Parco, Persone, Progetti. Riassumiamo tutto questo in una parola sola: collaborazioni“, ha affermato Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e coordinatore della Riserva Appennino MaB Unesco, per introdurre l’evento di venerdì 21 maggio (ore 18) che celebrerà la ricorrenza del ventennale del Parco. La scelta del giorno non è casuale: il decreto istitutivo di 10 pagine porta la data del 21 maggio 2001.

L’evento di venerdì sarà un meeting aperto al pubblico in cui verrà presentata la mappa delle collaborazioni dell’ente. Una galassia di rapporti – almeno 4.698 – che si sono instaurati nel corso degli anni. Si tratta di collaborazioni stabili o durature (1.626), temporanee o periodiche (3.019) intrecciate con altri enti, con persone, privati, imprese, associazioni, centri del sapere, università, scuole, mondo dell’emigrazione e della ricerca. 

Sono relazioni che abbiamo espresso necessariamente anche a fronte della ridottissima presenza di personale, ha spiegato Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale dell’Appenino tosco-emiliano. “In vent’anni di progetti abbiamo investito oltre 80 milioni tra Lunigiana, Garfagnana, Reggio Emilia e Parma. Solo il 30% derivano dal ministero dell’Ambiente. Per il resto sono risorse conquistate grazie a progetti pensati, proposti, accolti e finanziati da altri enti, per lo più dall’Unione Europea”, ha poi aggiunto Vignali.

“Queste relazioni sono state espresse nel campo della tutela della natura, dell’agroalimentare e del turismo, della storia e della spiritualità e dei valori di comunità e, in sintesi, della cultura e del capitale umano dell’Appennino“, ha poi affermato Giovanelli.

La presentazione della mappa delle collaborazioni si potrà seguire sulla piattaforma Zoom. L’appuntamento è per venerdì, ore 18. Per collegarsi all’evento occorre cliccare su questo link.

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