“Parco nel Mondo”, il progetto promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano a favore di una “cittadinanza affettiva” degli emigrati dell’Appennino e dello sviluppo sostenibile del territorio, concretizza l’iniziativa “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio” ed apre le porte a 20 giovani provenienti da tutto il mondo interessati ad accrescere la conoscenza di quest’area e rafforzare la propria identità culturale, rendendoli promotori delle tradizioni e delle tipicità dei territori del Parco presso le proprie zone di residenza in diverse nazioni del mondo.
L’idea di questo progetto, maturata negli ultimi mesi in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana, consiste in un soggiorno formativo di due settimane da trascorrere nelle quattro aree del Parco (Lunigiana, Garfagnana, Appennino reggiano e parmense) rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di emigrati del nostro Appennino, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i figli e i nipoti di chi è andato via e farli diventare veri e propri “ambasciatori affettivi” del Parco nelle loro comunità. Questi giovani avranno il compito, una volta concluso il soggiorno, di organizzare un meeting presso la propria associazione di italiani all’estero, diffondendo le tradizioni, la cultura, i prodotti della terra d’origine.
La commissione giudicatrice del concorso ha provveduto alla stesura della graduatoria definitiva dei partecipanti: i selezionati, con origine dalle quattro aree del Parco e scelti da una rosa di ben 93 candidature, provengono da varie parti del mondo, dall’Australia all’Argentina, dal Brasile all’Uruguay nonché dalla California e, dal 31 agosto al 14 settembre prossimi saranno i protagonisti di questo articolato percorso di “ritorno alle radici” che li riavvicinerà al patrimonio storico-artistico, culturale, ambientale, economico e sociale dell’Appennino.
L’iniziativa, gestita dalla Comunità Montana Garfagnana, sarà animata dalle assegnatarie della borsa di studio del progetto “Parco nel Mondo” che accompagneranno i futuri “Ambasciatori affettivi” in escursioni naturalistiche sulle nostre montagne e in visite ai beni culturali ed alle città d’arte vicine al territorio del Parco, senza dimenticare di far loro conoscere le attività economiche e la gastronomia dei due versanti appenninici.
Si tratta di un’importante traguardo all’interno del percorso attuato in sinergia con le Regioni coinvolte, destinato ad accrescere l’interesse per le varie realtà del Parco Nazionale nel mondo attraverso un veicolo di diffusione più ampio ed a stimolarne le attività e la crescita socio-economica.